AUTORI
Maria Laura Iacobellis, è una musicista pugliese. Si è laureata col massimo dei voti, la Lode e Menzione d’onore in Canto lirico e con il massimo dei voti e Lode in Composizione al Conservatorio E.R. Duni di Matera. Ha vinto numerosi concorsi Internazionali di Canto Lirico e svolge una intensa attività artistica. Alla carriera da cantante si associa la sua passione per la scrittura che, come la musica, la accompagna da quando era bambina.
Claudio Elliott, nato in Australia, vive a Potenza con famiglia e animali domestici; laureato in Lettere e Filosofia all’Ateneo di Napoli, insegnante di lettere nelle scuola media, docente di scrittura creativa, scrittore di romanzi per ragazzi.
Tra i suoi libri: Nel mezzo del cammin (riduzione per ragazzi della Divina Commedia), I giorni della tartaruga – una storia di bullismo, Mia sorella è cambiata – una storia di anoressia, Giovanna D’Arco – i lupi e il vento; la tetralogia ambientale (La canzone del bosco ferito, Il torrente e il drago, L’isola di plastica, Il guardiano delle nuvole).
Vincenzo De Filpo ha studiato pianoforte con Marezia Pedote e composizione con Raffaele Gervasio. Già docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera e in corsi di perfezionamento presso l’Accademia Mediterranea (Ta), l’Arcadia (Ta), l’Accademia “F. Chopin” (Ag), l’Accademia “Ciccolini” (Trinitapoli, Fg), l’Istituto G. Frescobaldi”(Pg), la Città della Musica e del Teatro (Pe) etc., ha fondato il Gruppo Sperimentale “cantiere Autonomo”, l’Associazione Musicale “B. Bartòk”, il Quartetto “O. Messiaen”, l’Associazione Musicale “Materica”. Nella sua attività concertistica è stato ospite di numerose associazioni musicali in diverse città italiane e all’estero e le sue esecuzioni sono state trasmesse da radio nazionali e internazionali. Premiato in diversi concorsi, è presidente onorario dell’Associazione Musicale “B. Bartòk” di Matera e delle giurie in concorsi Pianistici nazionali e internazionali. Ha suonato sotto la direzione di Marcel Couraud, Michel Beck, Giovanni Pelliccia, Daniele Belardinelli, e importanti compositori gli hanno dedicato loro brani.Sono state pubblicate sue composizioni dalla Casa Musicale Bega “Lantro Music”.Il suo nome è presente nel Dizionario Enciclopedico Concertisti italiani (D.E.C.I.), sull’Annuario C.I.D.I.M. e sul Dizionario I.B.C. (International Biographical Centre), Cambridge, England. Top Ten 100 Musicans 2007 assegnato dalla I.B.C.
Filomena Calabrese (Trivigno, 1950) è laureata in pedagogia presso l’Università di Salerno è stata funzionario direttivo dal 1980 al 2011 alla Biblioteca Nazionale di Potenza. Ha tradotto diversi libri dal francese in italiano; è coautrice, con Hamza Zirem, della traduzione delle Conversazioni radiofoniche di Giuseppe Ungaretti con Jean Amrouche (UniversoSud, 2017).
Hamza Zirem (Cabilia, 1968). Dopo gli studi universitari in Lettere, ha compiuto diverse esperienze nell’insegnamento; dal 2010 intraprende la professione di mediatore culturale. Ha collaborato con diversi giornali e riviste: Algérie Littérature/Action, La Grande Lucania, Controsenso Basilicata, La Pretoria e Territori della Cultura. Autore di diverse pubblicazioni, ha ottenuto importanti riconoscimenti letterari (Premio Nuova Scrittura Attiva, Premio Europa, Premio Salvo D’Acquisto, Premio Universum Basilicata, Premio AlberoAndronico, Premio La Pulce Letteraria, Premio La Rosa d’Oro e Premio Luciana Blasi). È stato nominato membro del Comitato Scientifico del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.
Ludovico Cantisani (Roma, 2001) è uno studioso di cinema e filosofia. Tra gli svariati libri da lui curati, L’Apocalisse è una festa. Il cinema della fine del mondo e l’antropologia di Ernesto de Martino e L’eroico Masini. Un direttore della fotografia tra Carmelo Bene e i fratelli Taviani. Suoi contributi sono apparsi su testate prestigiose quali minima&moralia, mimesis Scenari, Limina Rivista e Bianco & Nero del Centro Sperimentale.
Dino De Angelis, lucano, è scrittore, narratore e formatore. Autore di romanzi e raccolte di racconti (Senza Occhi, 2010; Donne che spostano il traguardo, 2015; Il giorno delle nuvole, 2016; Con rabbia e con amore, 2018; Se non è zuppa è pan bagnato, 2020) realizza incontri e spettacoli di narrazione in teatri e luoghi di intrattenimento culturale.
Rudy De Cadaval, pseudonimo di Giancarlo Campedelli (Verona, 1933 – Altipiani di Arcinazzo, 2021) è stato poeta, saggista e scrittore. Della sua opera si sono occupati autorevoli autori tra cui Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Ignazio Silone.
Agnese Ferri studia e lavora a Matera. Ha vissuto in diversi luoghi in Italia e all’estero, ma la Basilicata se la porta dentro. Scrive di questa terra della quale non si scrive più abbastanza dai tempi di Albino Pierro e Rocco Scotellaro. Crede che la scrittura sia l’unico strumento efficace per renderne la natura intimista a chi, pur non essendoci nato, sia interessato a conoscerla. Jonio è la sua opera prima.
Grazia Fresu, nata a La Maddalena, Sardegna, è dottore in Lettere e Filosofia. Dopo vari anni di docenza in Italia, dal 1998 al 2005 ha svolto la sua attività a Buenos Aires nel campo della promozione culturale. Dal 2008 al 2019 ha insegnato Letteratura e Critica letteraria all’Università Nazionale di Cuyo, a Mendoza, Argentina. I suoi testi critici sono pubblicati in riviste e atti di congressi sia in Italia che in Argentina. Ha pubblicato quattro sillogi poetiche: Canto di Sheherazade (Ed. Il giornale dei poeti, Roma 1996); Dal mio cuore al mio tempo (primo premio nazionale “L’Autore”, Maremmi Editori – Firenze Libri 2010); Come ti canto, vita? (Ed. Bastogi, Roma 2013); L’amore addosso (Ed. Bastogi, Roma 2017). Le sue poesie e i suoi racconti sono inoltre pubblicati in riviste letterarie italiane e argentine e in varie raccolte. Collabora con la rivista L’Ideale, con La macchina sognante e il Magazine Cinque colonne nella Terza pagina.
Gianluca Bruno è il papà di Giorgia e Antonio. Giornalista professionista ed esperto in comunicazione istituzionale e politica, per ragioni di studio e lavoro ha vissuto a diverse latitudini d’Italia. Da qualche tempo è rientrato nella sua terra, la Basilicata. Viaggia senza mappe, canta a voce alta strimpellando la chitarra e imbratta tele. È sempre stato convinto che prima o poi avrebbe compiuto un allunaggio, ma i quarant’anni appena compiuti lo proiettano su altri progetti terreni. Per la casa editrice Edigrafema dirige la collana di saggistica dietroFont.
Rosanna TITO. Lucana, vive a Rotondella. Lettrice instancabile e onnivora, ha una vera e propria predilezione per lo scrittore Gabriel García Márquez e per il suo "realismo magico", oltre a quella per il grande musicista Franco Battiato. Si diletta da sempre a scrivere le sue impressioni sul mondo circostante in poesia e prosa.
Emilio CHIORAZZO. Lucano di origini, vive in Toscana. Giornalista professionista, dal 1987 è stato redattore e poi responsabile delle redazioni di Empoli, Pontedera e Pisa del quotidiano Il Tirreno. È curatore di una trasmissione televisiva di approfondimento politico, cultura e attualità in onda su una emittente regionale. Dirige il web magazine StorieOggi.it.
Roberto NADALIN. Fotografo romano di architettura, è laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con una tesi sull’utilizzo della fotografia in ambito politico (‘Sapienza’ Università degli Studi di Roma). Docente su invito alla Facoltà di Architettura (‘Sapienza’, Roma), Quasar Institute for Advanced Design (Roma) e Universidad Mayor de San Simón (Cochabamba, Bolivia), svolge ricerche sulla storia della fotografia e sul suo ruolo sociale, in particolare sulla funzione degli archivi fotografici nella documentazione e catalogazione dei beni culturali, sulle tecniche di ripresa e sui materiali di stampa. Partecipa a convegni nazionali e internazionali dove presenta i propri studi. Curatore di progetti grafici ed editing fotografici di diversi volumi. Le sue fotografie sono pubblicate in numerosi libri di architettura a corredo di testi scientifici. È fondatore e autore del blog La fotografia come atto politico (www.lafotografiacomeattopolitico.it) ed esercita l’attività professionale nell’ambito della fotografia d’architettura e di paesaggio.
Claudia FORMICONI. Romana, scrittrice e poetessa, ha collaborato con Il nuovo Giornale dei poeti. Scrive su Silarus, Alla Bottega e altre riviste letterarie. Da anni collabora con alcune gallerie d'arte di Roma. Ha lavorato in Rai. Scrive su Lideale.info in qualità di critico artistico-letterario dove cura la rubrica Introspezioni che tratta di poesia e la rubrica CineCult. Ha curato la Bibliografia di Rudy De Cadaval, edita dalla Kronos Europea. È già autrice, per Bastogi Editrice Italiana, delle raccolte di poesie Contrasti (2013) e Scrivo versi nudi (2016), quest'ultima con nota introduttiva di Giorgio Bàrberi Squarotti.
Eva BONITATIBUS. È giornalista, fondatrice e direttrice della rivista culturale online www.goccedautore.it, presidente del Circolo culturale Gocce d'Autore, fondatrice del laboratorio di scrittura La Bottega dello scrittore. Questa è la sua prima pubblicazione.
Gabriella MIGLIONICO. Potentina, si è trasferita dalla prima adolescenza a Forlì. Diplomata in discipline socio-assistenziali, ha frequentato Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna. Ha condotto progetti di volontariato per un’associazione umanitaria, rivolti a giovani e famiglie disagiate. Sposata e madre di tre figli, vive oggi sulle colline di Bertinoro, impegnata nella coltivazione di un podere dove produce olio e miele biologico, ultima passione della sua vita. Insieme con la scrittura, naturalmente.
Sergio RAGONE (Tricarico,1981). Ha fatto della scrittura una buona ragione per resistere. Giornalista e storyteller, ha pubblicato qualche libro – #Exit: Europa, Mediterraneo, Mezzogiorno, Riforme (Eurilink, 2016), #Potenzavisibile (Editrice Universosud, 2017), Playlist (Pubbli Press, 2018), #Vedimaratea (Editrice Universosud, 2018), Fuori dall’inferno (Pubbli Press, 2018), Odio l’estate (Eretica, 2018), #VentiMatera (Editrice Universosud, 2019), #Euapiedi (Edizioni dei Cammini, 2019), Una mancanza perfetta (Editrice Hermaion, 2020) – e molti altri ne conserva nel cassetto. Sogna di fare goal al Bernabeu con la maglia della Juventus o di giocare alla Bombonera con quella del Boca. Non sa nuotare. Umano, troppo umano..
Antonella AMBROSIO (Potenza,1977). Diplomata al Liceo Classico di Potenza, ha vissuto a Roma fino al 2007, dove ha studiato Arte e Spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia de “La Sapienza”. Amante del teatro fin da bambina, si è diplomata sempre a Roma come attrice professionista nel 1998, ha girato spot con Tim e Diadora (con BRW&Partners Milano). Ha partecipato, nel ruolo di Rita, alla trasmissione televisiva gli “Invisibili” di Marco Berry (Prod. Magnolia Roma). A Potenza ha collaborato con la compagnia teatrale “Abito in Scena” e con l’AIPD, curando la regia di tre spettacoli tra cui Amore e Basta. Attualmente lavora per una società di assicurazioni. Antirazzista e antifascista.
Costantino DILILLO (Irsina, 1956). Noto anche come (w/cody)* per vignette e articoli satirici e di costume, scrive poesie, racconti, romanzi, testi per il teatro, recensioni. Diverse le sue pubblicazioni. I racconti: Presto (Il Salice editore, 1990 - "Premio Calabria '79 Riviera del sole"); Città Calva (Palomar edizioni, 1997); Nuove leggende lucane (BMG Edizioni, 1999); 180 - I garanti (Nobile editore, 2002); Pistacchi & frottole; altri tradotti in greco sono in via di pubblicazione ad Atene. Le raccolte di poesie: Tele di ragno (Edizioni Gabrielli, 1978); Anime fossili (Antezza Editori, 2017); Greggi di ginestre (Edizioni Il Faggio, 2019 - "Menzione speciale della giuria al Premio EquiLibri - Assoc. Piazza Navona 2019"). Il saggio antropologico: Irsina. Credenze, usanze tradizioni (Giannatelli edizioni, 2014). La drammaturgia teatrale: A-Hum specchio d'amore (2006); I predatori delle tre porte (2015); Piccianello crocevie (2016).
Enzo MONTANO (Pisticci, 1955). Vive nella frazione di Marconia, dopo una vita lavorativa nel mondo nella distribuzione alimentare. Sin da giovanissimo si è interessato alla politica, ha ricoperto ruoli di primo piano nelle formazioni politiche di riferimento e istituzionali nella cittadina di Pisticci. Da sempre appassionato di lettura e di scrittura, è già autore di poesie, Ritratti (Apollo Edizioni, 2019), questa è la sua prima raccolta di racconti.
Lucia GALLO (Cava de’ Tirreni, 1947), già docente di materie letterarie nella Scuola Secondaria di I grado, si è occupata prevalentemente di ricerca metodologico-didattica. È autrice de La valutazione in decimi nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado (Spaggiari, 2009); Ora di lettura, Antologia di italiano per la Scuola Secondaria di I grado (Bulgarini, 2011); Indicazioni Nazionali per il curricolo (Spaggiari, 2013); Lezioni di Italiano, Storia e Geografia per la prova orale del concorso a cattedra (Simone, 2016); Manuale delle Metodologie e Tecnologie didattiche (Simone, 2018). Ora come allora è il suo primo romanzo.
Maria LOVITO è nata a Matera (1969). Sposata, ha una figlia e vive a Policoro, dove esercita la professione di avvocato civilista. La gabbia di Anna è il suo primo romanzo, seguito da Figlio unico.
Dino LACANFORA Bernalda (1976). Nella sua eclettica carriera ha fatto il cantante in un gruppo rock, lavorato come compositore, videomaker, sceneggiatore e producer. È autore di altri cinque romanzi: Gino Bino Brillo (Arduino Sacco Editore, 2008), Le filastorpie (Lampi di stampa, 2009), Frankenstein Revolver (Lampi di stampa, 2010), La fata in calzamaglia (Lampi di stampa, 2011), Sex & Petrol & Rock’n’Roll (Augh!, 2017)
Antonella FERRAIOLO (1960) vive a Genova dal 1979. Sposata e con due figli di 20 e 22 anni, svolge da diversi anni la professione di medico ginecologo presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Negli ultimi anni ha incontrato la nascita nel difficile mondo delle immigrate che sempre più numerose arrivano in Italia e vengono condotte in condizioni spesso critiche nei grandi ospedali.
Nicola IELPO (1936-2012) è nato a Rotondella, in provincia di Matera. Ingegnere meccanico, dal 1979 al 1999 è stato Direttore della Zecca di Stato. Nel 1982 ha registrato a suo nome il brevetto per la moneta bimetallica. Dal 1990 al 1992 è stato Presidente della Conferenza Mondiale dei Direttori di Zecca (MDC). Dal 1991 ha animato il gruppo di lavoro internazionale (MDWG - Mint Directors Working Group) che ha avuto il compito di definire la serie unica di monete europee.
Pino SURIANO (1980) insegnante e giornalista. Presiede il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri. Ha scritto per Tempi, Linkiesta, Il Quotidiano del Sud, IlFoglio.it, RivistaUndici.it, Il Garantista. Insegnante di Lettere nei Licei, si occupa di innovazione didattica, in particolare delle connessioni tra l’insegnamento dell’Italiano e il mondo della comunicazione.
Antonella CIERVO (Belluno, 1965). Nel 1982 comincia la sua esperienza giornalistica con il quotidiano «Puglia». In seguito, nella città dei Sassi, fonda con altri colleghi il quotidiano «La Nuova Basilicata». Ha lavorato nella redazione materana de «Il Quotidiano della Basilicata». Dall’Istria alla Sicilia, dalla Campania al Veneto, le radici di una famiglia melting pot, madre veneziana e padre italo-americano, la conducono in luoghi dalle culture e dai sapori differenti. L’osservazione della gente, dei luoghi e dei particolari che ne muovono le storie, è il suo passatempo preferito diventato, col tempo, una vera e propria deformazione professionale. La via del rosmarino (Edigrafema 2013), manoscritto a lungo oggetto d’arredamento sulla sua scrivania, è stato il suo primo romanzo.
FRANCESCO MONTEMURRO (Matera, 1964) è avvocato civilista. È uno dei soci fondatori, con i fratelli Stefano e Imma, della country house Giardino Giamperduto a Bernalda (Mt). Appassionato di basket e calcio, fedelissimo tifoso del Cagliari dai tempi di Gigi Riva, eclettico e trasognato amante degli intrecci storico-mitologici che nutrono la sua terra, è già autore de Il segreto della vedova Fox (Edigrafema, 2014) e L'ultimo della lista (Edigrafema, 2016).
ANTONIO APPELLA archeologo e sacerdote, dopo la laurea in Lettere classiche all’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha perfezionato i suoi studi presso la I Scuola di Archeologia di Roma (Archeologia tardo antica e altomedievale) e, successivamente, al Pontificio Istituto di Archeologia cristiana. Collaboratore nelle attività scientifiche della cattedra di Archeologia cristiana dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza come cultore della materia, ha compiuto gli studi filosofico-teologici con i gesuiti all’Università Gregoriana di Roma e ha partecipato al progetto internazionale Terra Sancta, realizzato dalla Facoltà di Teologia di Lugano in collaborazione con l’Istituto di Cultura e Archeologia delle Terre Bibliche. Ha contribuito al Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, promosso dall’Istituto Patristico Augustinianum, e a «Temporis Signa. Archeologia della tardo antichità», rivista scientifica del Centro di Studi sull’Altomedioevo di Spoleto, oltre a recensioni per il «Notiziario bibliografico di Roma e Suburbio» del Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma. è coautore del romanzo storico Quando il mare diventa terra. Storia di storie (Napoli 2010). Gli attuali ambiti d’indagine riguardano il rapporto tra arte e fede nelle diverse epoche storiche, le antichità cristiane, con particolare interesse per l’epigrafia cristiana e il ruolo delle reliquie nella storia della Chiesa. Ha all’attivo pubblicazioni come la miscellanea storica Fardella 1704-2004. Tracce di storia (Villa d’Agri 2009) e il volume Il chiostro, il fiume e il castello (Lagonegro 2015) oltre ad articoli divulgativi di carattere storico-archeologico.
UGO MARIA TASSINARI (Napoli, 1956) è giornalista, docente di giornalismo multimediale, blogger, negli ultimi dieci anni si è occupato prevalentemente di comunicazione istituzionale, curando l’Ufficio stampa e il sito web dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza. Autore di numerosi testi, Biennio rosso con Oreste Scalzone (SugarCo 1988), Fascisteria (1a ed. – Castelvecchi 2001), In god we kill (Jamm Edizioni 2002), No alla centrale unica di Scanzano con Josè Mazzei (Upi Basilicata 2003), Rivolte in qualità di curatore (Immaginapoli 2004), Naufraghi (Immaginapoli 2005), Guerrieri (Immaginapoli 2007), Fascisteria (2a ed. ampliata e aggiornata – Sperling & Kupfer 2008), Napolitano, il capo della banda (Edizione Sì 2014), e di un video-dvd sulla destra radicale, si è anche occupato di violenza politica e dell’uso delle fonti orali per la ricostruzione storica degli anni di piombo.
MASSIMILIANO GIOVANETTI (Livorno, 1970) è attore, autore e regista teatrale. Si è formato professionalmente al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti, con il quale ha collaborato per diversi anni a decine di spettacoli. Vive e lavora a Roma. Il suo repertorio, dal teatro di ricerca alle compagnie di giro, dalla radio alla televisione, spazia dal classico al contemporaneo, al musical. Numerose le collaborazioni, da Proietti ad Albertazzi, da Enrico Brignano a Gianluca Guidi. Con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli porta in tournée l’opera tratta da Le prenom di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière; scrive commedie, recital e adattamenti rappresentati con successo in tutta Italia. Questo è il suo primo romanzo. Si augura con sottaciuta scaramanzia che non sia l’ultimo.
ANGELO LUCANO LAROTONDA già docente di Antropologia Culturale all’Università degli Studi della Basilicata, ha insegnato anche a Messina (Antropologia Economica) e a Roma (Storia del Cinema). Ha lavorato per il cinema e la RAI come documentarista e sceneggiatore, realizzando, tra l’altro, Vita, miracoli e morte del cafone lucano (13 puntate). È stato membro di varie commissioni ministeriali presso l’allora Ministero dello Spettacolo. A Potenza ha fondato la società concertistica Ateneo Musica Basilicata e a Satriano di Lucania ha curato l’allestimento del Museo virtuale del Pietrafesa, pittore lucano del Seicento. Il Presidente della Repubblica gli ha conferito la medaglia di benemerito della cultura e dell’arte (1995). Ha ricevuto il Premio Presidenza del Consiglio dei Ministri (1977) per il volume Cultura e religione nel cinema, ERI, Torino 1975. Tra le pubblicazioni si contano: Riprendiamoci la storia – Dizionario dei Lucani, Mondadori Electa, Milano 2012; La via dei canti. Un itinerario di Federico II in Basilicata e Puglia, Sole 24 ore, Milano 2007; Matera – Segni e luoghi, Motta Editore, Milano 2002; Potenza, una Provincia di cento Comuni, Motta Editore, Milano 2002; L’innamoramento in Basilicata, Osanna, Venosa 1991; Verso il giorno (meditazioni), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1981; Ebrei nel Melfese medievale, Università Stampa, Messina 1980; Ed è subito alba (meditazioni), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1978 (quattro edizioni); Amore e morte presso i popoli primitivi, ERI, Torino 1977; Labirinti culturali, Ila-Palma, Palermo-Brasilia 1977.
RAFFAELE MARRA (Pisticci, 1976) è ingegnere, insegnante di matematica, musicista per diletto. Già autore di racconti brevi, predilige il genere thriller e il noir. Le sue storie, ispirate da introspezioni psicologiche e da ambientazioni più o meno immaginate,sono segnate da colpi di scena. Negli ultimi anni ha partecipato con successo a diversi concorsi letterari nazionali. Questo è il suo primo thriller.
MARIA BEATRICE MASELLA (Taranto, 1959), bolognese dal 1975, è scrittrice, insegnante e pedagogista. Già autrice di racconti, del 2006 è il suo primo romanzo Compagni di futuro (Giraldi Editore) con prefazione di Margherita Hack. Scrittrice per l’infanzia, per Sinnos Editrice ha pubblicato la trilogia delle avventure di Hanna (Hanna, Fou e il mistero delle saline, 2007; Hanna, Fou e i castelli di sabbia, 2009; Hanna, Fou e l’aquilone ritrovato, 2010); per Bacchilega Junior Editore Il grande noce racconta. Sette storie per sette sere (2011) e due albi illustrati Bambini Bambine e sapori. Famiglie a colori (2011) e Nannalibro. Libronanna (2011). Ha curato insieme ad Alba Piolanti una guida affettiva su Bologna (Bologna a modo nostro, 2012) e un lavoro sull’ascolto e l’educazione con insegnanti della scuola dell’infanzia (L’ascolto dalla parte delle radici, 2012). Suo ultimo romanzo per adolescenti è Respiro (Sinnos 2013)
DOMENICO BRANCUCCI (Potenza, 1969) già libraio, docente di lingue, operaio, musicista e giornalista, attualmente si occupa di disoccupazione. Operatore culturale per vocazione, collabora attivamente con il Centro Animazione Culturale “Antonio Aristide” di Potenza ed è uno degli ideatori del concorso letterario RaccontiSenzaFissaDimora. È autore tra l’altro di alcuni racconti inopinatamente premiati e generosamente pubblicati su antologie e blog.
ROSANNA FILOMENA (Mormanno, 1965) è drammaturga, teorica dello spettacolo e regista teatrale. Presidente del Centro Studi e Ricerca dei Linguaggi d’Arte AURA, porta a teatro tematiche sociali contemporanee, occupandosi particolarmente di abusi, ricatti, vessazioni contro le donne, dunque di femminicidio. Già autrice di Quando il vento soffi a forte (Albatros, 2012), omaggio alla vicenda di Elisa Claps, ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno artistico e sociale: tra i vincitori della Sezione Speciale “G”, dal tema “La violenza quotidiana contro le donne: un problema sociale”, XV edizione Concorso Letterario Internazionale Mondolibro (Roma, 2013); 1° Premio Speciale Letteratura Teatrale nella Rassegna d’Arte e Letteratura “Omaggio a Giacomo Puccini” (Viareggio, 2013); Premio ANDE “Donne dell’anno 2014” (Potenza, 2014).
Vincenzo CELANO (Castelluccio Inferiore, 1935) è giornalista e scrittore. Già autore di racconti, I pesci non hanno oroscopo per la sera (Manni, 1989 – con un’introduzione di G. Bàrberi Squarotti), narrativa venatoria, La beccaccia e il professore (Editoriale Olimpia, 2006) e pubblicazioni di linguistica, La pentola dell’esistenza. 1000 e più proverbi e sentenze castelluccesi (EditricErmes, 2009), è un “narratore passionale e misterioso che racconta l’uomo e la natura con la veemenza di Verga e l’erotismo di Lawrence” (R. Nigro). Nel 1981 ha vinto il Premio di poesia “Città di Legnano Giuseppe Tirinnanzi” con i versi Non alghe d’oro, ma frutti di vivissimo fuoco. Nel 2006, il Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo gli ha conferito la medaglia d’oro con diploma di merito alla carriera letteraria. Ama definirsi un “navigatore di boschi” e accarezza l’idea che un giorno la propria lapide riporti incise le parole di Cesare Pavese: “Fin da ragazzo, mi pareva che andando per i boschi senza un cane avrei perduto troppa parte della vita e dell’occulto della terra”.
Antonio BRUNO (Colobraro, 1948) è poeta e fisarmonicista per passione. Penna e note accompagnano giorni di vento e pensieri, scandiscono memorie e un presente curioso di conoscenza. Ha già pubblicato le raccolte di poesie I sussurri del vento (OTMA Edizioni, 2005) e Anima e dintorni (Nuovi Autori Editrice, 2008). Nel 2006 ha ricevuto la menzione d’onore al Concorso internazione di San Fermo della Battaglia (Co).
Rocco PEZZANO (Potenza,1970) collabora con quotidiani, periodici, portali web e radio. È stato caporedattore e direttore di testate regionali. Nel 2005, con un’inchiesta sul rapporto rovinoso tra un cittadino e la pubblica amministrazione, ha vinto il premio giornalistico “Città di Alatri”, presidente di giuria Sergio Zavoli. Musicista e cantautore per diletto, ha ideato cronaCanti, spettacolo musicale che fa delle notizie di attualità appassionati recital. Padre di due bambini, cede il passo alla notte solo dopo aver donato loro, con una fiaba, materia per i sogni.