Nostra Signora della Santa Morte
Autore: Dino Lacanfora
Titolo: Nostra Signora della Santa Morte
ISBN: 978-88-98432-22-6. Pagine 672
Prezzo: 18,00 euro - ACQUISTA
Nostra Signora della Santa Morte è la storia di una rapina a mano armata a opera di Carlito Esquelito, che la mattina del 17 agosto irrompe nel banco di Santa Fedra del Pesos per poi fuggire a bordo di un maggiolino rubato. Il tutto avviene a Toro Bravo, piccolo villaggio messicano. La notizia si diffonde nella sala da barba di Mister Razor, passando di bocca in bocca. Intanto Carlito smarrisce il bottino e corre come un folle per le strade di Toro Bravo alla guida della Volswagen Vocho color giallo banana nel tentativo di ritrovarlo. L’idea della rapina gli era venuta perché cercava in tal modo di conquistare la sua amata Amanda per poi fuggire con lei su un’isola deserta. La ricerca della refurtiva diventa una vera e propria avventura, una sorta di bibbia del pulp, tra sniffate di coca e musica ska punk sovietica sparata a tutto volume. L’evento entra in qualche modo nelle vite dei trentuno protagonisti, cui Lacanfora dedica un capitolo ciascuno che può esser letto anche come racconto a sé stante, dove l’assurdo fa da contraltare a un crudo iperrealismo, raccontato con grande ironia.
Gli abitanti di Toro Bravo sono tutti un po’ fuori di testa, tutti un po’ dannati, tutti con uno scheletro nell’armadio, per cui la cittadina si configura come un originalissimo purgatorio pulp, dove non mancano momenti di riflessione e flussi di coscienza, in particolar modo quando, a ritroso, si ripercorre l’assurda e disagiata infanzia di Carlito. Man mano che la storia procede diventa sempre più chiaro che il villaggio, in cui tutto si svolge, è un posto dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male.